Programma del corso
Tracciare dei segni su una superficie è innata capacità, è predisposizione che ciascuno porta dentro di sé dal momento della nascita e che però in seguito, crescendo, si coltiva sempre di meno favore di altri linguaggi.
Anche il disegno è linguaggio, comunicazione, capacità di visualizzare pensieri e sensazioni e come tale se praticato e affinato, può progredire nello stesso modo in cui la parola migliora attraverso lo studio della grammatica e la consuetudine della lettura.
Al di là quindi di una maggiore o minore predisposizione naturale, anche il disegno è una competenza che si acquisisce grazie all’esercizio: che può portare a risultati più che soddisfacenti. Esso diventa anche metodo di osservazione e analisi di ciò che ci circonda, di ciò che di solito crediamo di conoscere ma che non abbiamo mai ‘guardato veramente’.
Durante le lezioni verranno proposti diversi esercizi attraverso i quali acquisire in primo luogo la capacità di osservare la realtà in modo analitico, e di tradurla poi grazie alla matita, al carboncino, al pastello, anche colorato, all’inchiostro, in espressioni grafiche via via più raffinate. Gli allievi svilupperanno gli elaborati a partire da immagini fotografiche, o riprendendo i disegni dei maestri, non per farne delle copie, ma per acquisire la capacità di tradurre graficamente ciò che guardano e magari aggiungendo anche un proprio tocco personale.
Il corso prevede anche l’esperienza di disegno dal vero, per apprendere il metodo con cui tradurre sulla carta un oggetto tridimensionale.
Il corso permetterà di capire quanto il disegno sia fondamentale: strumento di conoscenza, virtuosismo grafico, e vera struttura portante del quadro che talvolta precede.
Raffaele Minotto
nasce a Padova nel 1969. Frequenta l’Accademia di Belle Arti, corso di Pittura, a Venezia, dove si diploma nel 1991. Alla pittura affianca l’incisione, dedicandosi soprattutto alla tecnica dell’acquaforte e della puntasecca. Nel 1995 realizza la sua prima mostra personale, presso il Centro di Storia del Costume ‘Ieri Attualità’ di Padova e da questo momento comincia ad esporre con continuità i suoi lavori. ‘Via Euganea’, mostra realizzata a Padova nel 2003 a cura di Giorgio Segato, documenta bene l’intenso lavoro svolto in questi anni.
In tempi più recenti, nel 2009, la pittura di Minotto è stata selezionata per ‘Contemplazioni’: ampia esposizione a cura di Alberto Agazzani, che ha proposto nel Castello Sismondo di Rimini un’efficace punto di vista sulla pittura italiana. Da tale collaborazione deriva la mostra ‘Riflessioni’; il catalogo presenta la produzione più recente (2011-2012).
Nel 2011 viene invitato da Vittorio Sgarbi ad esporre nell’ambito della 54° Biennale di Venezia – Sezione Regione Veneto.